Giardini Verticali: quali piante scegliere per un sicuro impatto visivo

person Pubblicato da: Mario Cafaro list In: Rubrica del Giardiniere

I vantaggi dei giardini verticali

I giardini verticali, ovvero piante fatte crescere lungo muri e pareti, o comunque sfruttando lo spazio in verticale, sono da alcuni anni sempre più apprezzati. Sono realizzati da singoli amanti del giardinaggio, che provano a cimentarsi nel creare pareti verdi, ma anche da grandi designer in tutto il mondo. Nelle città, la crescita di piante lungo gli spazi in altezza ha molti vantaggi. Il primo è puramente estetico; supermercati, grattacieli e palazzi con le piante lungo i muri, magari ricoperti di fiori, sono senza dubbio molto belli da vedere, soprattutto in luoghi dove prati, parchi e giardini non sono consueti. Gli altri vantaggi non sono meno importanti: le pareti verdi assorbono lo smog, riducono i rumori e creano un isolamento termico per cui il grande caldo o il freddo eccessivo sono schermati dalle piante. Ma i giardini verticali sono molto apprezzati anche da chi ha poco spazio, magari solo un terrazzo o un balcone, ma non per questo vuole rinunciare ad avere delle piante.

Come realizzare giardini verticali

La realizzazione di questo tipo di giardino non è difficile. Vale il principio per cui tutte le piante crescono se hanno un supporto adeguato. Questo può essere più o meno grande a seconda dello spazio disponibile, sia in altezza che in larghezza. Su un balcone, ad esempio, possono bastare dei vasi disposti lungo la parete, un pallet adeguatamente preparato, uno scaffale e perfino delle semplici tasche di tela, o un mobile vecchio. L'importante è assicurarsi della stabilità del supporto, che possa resistere al vento anche quando sarà pieno di piante e al peso della terra e delle annaffiature. In commercio si trovano vasi già provvisti di agganci o manici per essere appesi, ma non è difficile inventarsi contenitori da sistemare lungo le pareti, anche sfruttando materiali di recupero come vasi di plastica, bottiglie, cesti e quant'altro la fantasia suggerisce. I contenitori non impermeabili e quindi soggetti a marcire a contatto con terreno e acqua, vanno salvaguardati foderandoli con plastica.

Quali piante sistemare nei giardini verticali

Una volta preparato il supporto, la parte più piacevole e gratificante è quella di mettere a dimora le piante. Qui entra in gioco il gusto di ciascuno, anche se vanno rispettate alcune piccole regole. Bisogno tener conto del portamento della pianta che si vuole sistemare, se si allunga molto o piuttosto è ricadente. Piante che pendono, come l'Aptenia dai piccoli fiori viola o alcune varietà di gerani, vanno posizionate in modo che non ricoprano altre piante, quindi nei ripiani più bassi. Un giardino verticale può essere tutto verde, utilizzando piante come la Pilea, l'edera o il Chlorophytum, tutto fiorito, come un muro di gelsomino, garofani o dipladenie, oppure alternando il verde alle macchie di colore delle piante fiorite. L'esposizione della parete sulla quale cresceranno le piante influisce sulla scelta di queste ultime: una giusta combinazione porterà a risultati soddisfacenti. Su muri soleggiati è possibile creare splendide composizioni utilizzando roselline nane, begonie, fucsia o gerani nelle diverse varietà e in tanti colori. Se si dispone di pareti ombreggiate, allora felci, Spatifillum, Pothos possono dare il meglio di loro, con qualche cura, un buon terriccio e giuste irrigazioni.

Giardini verticali a tema

Gli appassionati di giardinaggio spesso hanno delle preferenze. Molti amano le piante grasse, o succulente; ne esistono così tante specie che è molto semplice e appassionante creare una parete di questo genere di vegetali. A parte i cactus spinosi, Sempervivum, Echeveria e Crassulacee si prestano benissimo a ricoprire intere pareti, garantendo anche splendide fioriture. Inoltre, questo genere di piante ha esigenze molto ridotte e non richiede grandi cure. Una volta sistemate in verticale, basterà concimare ogni tanto e annaffiare non troppo spesso per avere pareti molto decorative. Alcune piante ricadenti come il Drosanthemum, o Barba di Giove, oppure il Senecio rowleyanus, hanno un effetto molto coreografico ed elegante. Un giardino verticale può essere costituito anche da piante aromatiche. In questo caso, davvero è unito l'utile al dilettevole e anche chi vorrebbe avere odori freschi in cucina, sfruttando le pareti, può non dover rinunciare al suo desiderio. Nel campo delle aromatiche la scelta è vasta. Ci si può rivolgere a quelle che più vengono utilizzate nella propria cucina, ma queste piante sono molto decorative con i loro fiori solitamente piccoli, ma belli nell'insieme. Sulla parete possono crescere la menta, il rosmarino, la maggiorana, la salvia. Altrettanto bene, rinnovandole di stagione in stagione, si possono coltivare basilico, prezzemolo, sedano. La lavanda, nelle varietà meno imponenti come ad esempio la Lavandula angustifolia, cresce bene anche in verticale. Naturalmente, un giardino verticale, al pari di quello più consueto, ha bisogno di un buon drenaggio che non faciliti i ristagni d'acqua, temuti da tutte le piante, e di annaffiature che siano calibrate per le specie che si andranno ad impiantare. Ma questo fa parte dell'arte del giardinaggio, che dona piaceri e soddisfazioni a chiunque ci si accosti.

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