Leccio " Quercus Ilex "
Albero sempreverde di media grandezza:
- molto longevo, a crescita lenta;
- folta chioma ombreggiante;
- molto rustico e resistente;
- pochissime esigenze di coltura;
Il leccio, detto anche elce, albero appartenente alla famiglia Fagaceae e molto diffuso nei paesi del bacino del Mediterraneo, è un albero sempreverde di media grandezza che può arrivare fino a trenta metri di altezza, ha una crescita molto lenta ed molto longevo difatti può raggiungere i mille anni di età.
Questo albero si può presentare con un singolo fusto oppure diviso in due grandi diramazioni da cui partono rami corti e diritti che danno vita ad una folta chioma di foglie ovali o lanceolate con un margine che può essere dentato o liscio, la cui consistenza risulta dura e coriacea dal colore verde scuro lucido nella pagina superiore e tendenti al bianco in quella inferiore.
Della specie Quercus ilex, esistono due sottospecie:
- Quercus ilex sottospecie ilex, con foglie più strette e lunghe circa 2 cm;
- Quercus ilex sottospecie rotundifolia anche nota come Quercus rotundifolia, presenta foglie più ampie e ghiande più lunghe, fino a 2,5 cm.
La fioritura avviene normalmente nel mese di maggio e si distinguono fiori maschili, ovvero riuniti in amenti penduli composti da sei lobi, e fiori femminili che si presentano riuniti in spighe; i suo frutti maturano in ottobre e sono di un bel colore marrone scuro, simili a quelli della quercia ma al palato risultano più dolci, specialmente nella sottospecie rotundifolia e per questo rappresentano un’ottima fonte di cibo per molti animali selvatici e domestici e per di più, scavando nel passato, queste ghiande sono state impiegate per la produzione di una farina ottima per preparare pane e dolci, simile a quella di castagne.
Il leccio è un albero molto rustico e resistente, viene spesso utilizzato a scopo ornamentale ed ha pochissime esigenze, si adatta bene a qualsiasi terreno e clima riuscendo a sopravvivere in quasi tutti i suoli, purché non eccessivamente friabili, resiste molto bene anche alla salsedine; predilige posizioni ben esposte alla luce diretta del sole e al riparo da vento e gelate. Per quanto riguarda le annaffiature devono essere regolari e sufficientemente abbondanti, evitando la formazione di pericolosi ristagni idrici che potrebbero al marciume radicale.